Retroedicola videoludica editore
Progetto Iskandar è un’etichetta di Retroedicola Videoludica Editore, nasce per affiancare l’attività dell’Associazione RetroEdicola Videoludica nella diffusione e conservazione della cultura pop(olare), sviluppando una linea editoriale propria di pubblicazioni e testi, che comprende romanzi e raccolte di racconti inediti, saggi e la rivista “Diario BIT”.

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Persone, Giochi e Compagnie che Fecero la Storia dei Videogiochi
Da Pong a Silent Hill, dall’Atari 2600 al Dreamcast, dalle origini al 1999, VIDEO-GIOCHI racconta la storia del videogioco in un modo nuovo, con un’attenzione speciale alle persone, alle idee, all’inventiva e alla costante influenza che ogni sviluppatore ha subito e ha a sua volta apportato all’industria dei videogiochi.
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ABOUT AUTHORS

Gianlorenzo Barollo: Accadde a Milano nell’anno dell’Odissea di Kubrick. È un ragazzo in grigio, poco monolitico, folgorato dai mondi di Wells e Go Nagai. Varcò la linea d’ombra con Poe, Bowie e Ballard, naviga il salato presente preferibilmente in alte gradazioni.
Alessandro Arsuffi: classe 1984, diplomato in lingue e cresciuto con i vecchi giochi per Master System e in compagnia dei demoni di Doom, è un appassionato di scienza e di storia antica, ma soprattutto di fantascienza (qualcuno ha detto DOCTOR WHO?).
Pablo Miguel Magnani: è un alter ego professionale attratto dall’amatorialità e gran cultore del perseverare nell’errore che ci fa umani. Per pochi ma belli è noto come autore del bestial seller “I pensierini di Mosè” e di “Triscaidecafobia”.
Simon Larocca: nato ad Asti nel 1981, studia al Dams di Torino laureandosi in Cinema abbracciando due passioni seminali germogliate negli anni Novanta: la storia del cinema e la scrittura. Temprato dalle lezioni dei grandi del cinema mondiale e affascinato dall’Oriente e le arti marziali zen di genere, affronta ogni sfida creativa spaziando con i suoi racconti su ogni fronte, convinto che “non esistono generi e gabbie, ma solamente storie che meritano di essere raccontate”.
Giuseppe Ferri: classe 1959 da sempre appassionato lettore di SF, unico genere letterario in grado di unire materia umanistica a 297 quella scientifica senza annoiare. Ama leggere più che scrivere e questo è il motivo della sua scarsa produzione. Attualmente, dopo 42 anni e 10 mesi di contributi finalmente in pensione, ma continua ad avere lo sguardo sul futuro.